carciofi alla romana
I carciofi, si sarà capito, sono decisamente una delle mie passioni gastronomiche. Eppure la mia avvenura con loro non è iniziata sotto i migliori auspici. Mia madre mi ha costretto per anni a mangiarli molto di controvoglia perchè, stanca di cucinare cose a parte solo per me e mia sorella, aveva deciso di farceli mangiare a ogni costo, almeno quelli! Erano un cibo serale e ricordo bene quando noi bambine cenavamo sotto il suo occhio vigile. Prima e in cucina.
Quando era stagione capitava spesso di trovarli nel piatto, così quei pasti infantili in regime di apartheid non finivano mai, dominati dalla lentezza per un cibo poco apprezzato. Però a furia di insistere l’ha spuntata mia madre. Nel giro di qualche anno ho imparato a chiedere il bis, e poi anche a pulirli e a cucinarli.
Per fare i carciofi alla romana avrete bisogno di aglio, mentuccia, e di un extra vergine potente. Una volta puliti i carciofi come illustrato nella spiega di cui al post precedente, allargate l’interno, salatelo e inseritevi un pezzetto di spicchio d’aglio con la mentuccia. Richiudeteli e sporcateli di sale anche all’esterno. Metteteli a testa in giù in una pentola con il fondo pesante. Aggiungete ancora aglio e mentuccia sparsi e irrorate di olio con generosità, un dito d’acqua, incoperchiate e fate cuocere a fuoco medio per mezz’ora circa. Alla fine dovranno risultare al dente e senza più acqua. Togliete il coperchio e alzate il fuoco per farli appena appena attaccare. Vanno consumati a temperatura ambiente dopo un riposo di qualche ora, quando avranno assorbito il condimento e i sapori saranno diventati “quel sapore”, quello dei carciofi alla romana.
Sono il fiore che prefersco in assoluto, io li faccio nell’ordine:
alla romana;
alla giudia:
crudi in insalata;
al vapore;
sott’olio;
sott’olio grigliati;
fritti in pastella;
al forno con uovo e pangrattato;
patè;
non me ne vengono in mente altre ma sicuramente me lo sono cucinato in tutti i modi :)
Marco
Buoni! Tengo buona la ricetta, finalmente ho capito perché mi vengono annacquati!
Ehi Marco! Come si fanno i carciofi alla giudia?
@Marco
La frittata, la frittata coi carciofi. Ne vogliamo parlare? Per me quella più buona in assoluto.
@Ferrigno
Fa niente se rispondo io che so’ romana?
Si friggono interi completamente immersi nell’olio, preferibilmente in una pentola di coccio. Dentro morbidissini e fuori croccanti con le foglie in chips, proprio a fiore.
Nella cucina romana tutti i fritti sono della tradizione ebraica, anche i filetti di baccalà.
cosa darei per mangiarne 1 ,sifà per dire almeno 3 sono ghiottissima di carciofi, buona giornata
Ma si puliscono come sopra? quanto stanno a friggere?
(ieri ho fatto i tuoi romaneschi, il sughetto ristretto sul fondo era veramente BBONO!)
Grazie,
Andre
@Ferrigno
La pulitura è sempre quella e la cottura di circa 20 minuti. se cerchi le immagini in rete puoi avere un’idea più precisa. (solo il sughetto?)
Grazie, proverò!
Ieri sera ho fatto i carciofi seguendo le istruzioni passo passo. Non ricordo bene gli originali, ma non mi paiono venuti male. Forse la forma non era proprio perfetta (con la pulitura è la prima volta che mi cimento), ma non mi posso lamentare. Buoni.
@Martino
Con la pulitura bisogna esercirtarsi. Adesso è il loro momento, io li mangio a go-go. L’altro ieri a cena avevo crema di carciofi all’anice con buccia di limone caramellata, pasticcio di carciofi e alici, carciofi alla romana. Sì, forse un po’ troppo, però c’era una Bologna da urlo al coltello per spezzare.
Scusa Mara se mi faccio un po’ di “pubblicità” ma per rispondere a Ferrigno…
http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/search/label/Carciofi%20alla%20Giudia
Il post è dell’anno scorso ma li ho rifatti proprio stasera: una goduria !!!!!!!
la cucina è un’arte…non ci si può improvvisare…siete invitati tutti a casa mia…..
vi aspetto copiosi…..
Lorenza
Lo farò appena gli avrò assaggiati.saluti Viria
ma la ricetta dove e’?
nel terzo paragrafo.