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timballo di…

25 novembre 2007

Seguo a ruota Sandra nel pubblicare una ricetta pensata per il Chianti 2006 Rosae Mnemosis Villa Petriolo. Che è un prodotto di ottimo livello, ed è piaciuto, a me e all’amico gourmet con cui ho diviso bottiglia e pasto, sabato a pranzo. Alfonso ha pure gentilmente accettato di compilare la scheda del vino, che qui riporto:

Colore rosso rubino scarico, tipico del Sangiovese. Naso con bel fruttato di ciliegia, frutti di bosco e prugne, con venature minerali e terrose di ruvida gioventù che ritornano prepotentemente in bocca. Un’aggressività tannica che si stempera, e bella beva sostenuta dall’acidità. Perfetto con il timballo di crespelle di mais e broccoletti di rapa con fonduta di pecorino, e ancora di più con le tagliatelle al sugo di maiale speziato al Sangiovese.

Ecco la ricetta del timballo di crespelle di mais e broccoletti di rapa con fonduta di pecorino:

  1. Fare le crespelle con 2 uova, 200 gr di farina di mais, 100 gr di farina di frumento 0, latte 250 ml circa, sale qb.
  2. Lessare 2 kg di broccoletti di rapa, metterli nel mixer insieme a due patate medie lessate e a pezzetti, olio qb e due spicchi d’aglio pestati al mortaio. Meglio stare scarsi di sale perchè compenserà il pecorino.
  3. Montare il timballo alternando una crespella e uno strato di crema di broccoletti. Tagliare con un coltello molto affilato nella forma che desiderate e tenere al caldo.
  4. Fare la fonduta sciogliendo 3 cucchiai colmi di pecorino romano grattugiato in 250 ml di crema di latte. Portare a bollore e ridurre.
  5. Versare la fonduta sul timballo e guarnire con del pepe nero macinato al momento.

Era già un po’ che mi frullava per la testa questo piatto, così la degustazione del Rosae Mnemosis è stata l’occasione giusta per provarlo in veste ufficiale. La tannicità, l’acidità e la mineralità sono infatti gli elementi che bene si legano con l’amaro del broccoletto, sostenuto dall’aroma dell’aglio e dell’olio, insieme alla grassezza piccante del formaggio.

nb: col tempo tendo a preferire vini rossi poco muscolari, eleganti e un filo nervosi, caratteristiche tutte possedute dal Rosae.

9 commenti leave one →
  1. 25 novembre 2007 10:31 PM

    ;-)))

    Brava Maruzzella e bravo Alfonso per la scheda,precisa e completa!!!
    Questo Timballo è (permettimelo) da sballo.. ;-))
    bacioni e buona serata!

  2. 26 novembre 2007 12:50 PM

    Domanda quasi sicuramente stupidissima…..come si fa la crema di latte??
    Buonissima però..e se ci mettessi la ricotta e gli spinaci? Banalotti eh..?

  3. 26 novembre 2007 12:58 PM

    Cara Mara,
    sono d’accordo con Sandra, la tua ricetta e il tuo amico sono fantastici. Grazie di cuore a tutti e due… e adesso via in cucina, adoro realizzare le Vostre ricette e accompagnarle dal mio amato Rosae Mnemosis
    anch’io spero di conoscerti presto
    silvia

  4. 26 novembre 2007 1:56 PM

    @Monique
    La crema di latte si compra, è la panna da montare. L’unica da usare in cucina.
    Ehnno! Ricotta e spinaci no! Se fai una bieta ben cipollata ti concedo la besciamella, e fuori un coulis di pomodoro…;-)

    @Silvia
    Allora fammi sapere quando l’hai fatta.
    Un saluto

  5. 27 novembre 2007 9:04 PM

    Bellissimo! E’ un peccato “forchettarlo”! Cat

  6. 4 dicembre 2007 12:43 PM

    questa ricetta se ci riesco la farò la sera del 24, mi ispira tanto.

  7. 4 dicembre 2007 12:56 PM

    @Francesca
    La presentazione è un po’ giappo, bellina vero? Sono rimasta molto soddisfatta.
    Ciao

  8. 6 dicembre 2007 8:37 am

    complimenti per il progetto …. e per la ricetta che mi sembra assolutamente da sperimentare,… in compagnia del Rosae Mnemosis di Silvia !

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